Da Picasso a Van Gogh

Storie di pittura dall'astrazione all'impressionismo. Capolavori dal Toledo Museum of Art

Treviso, Museo Santa Caterina
15 Novembre 2025 - 10 Maggio 2026

mostra a cura di
Marco Goldin

Treviso, Museo Santa Caterina

15 novembre 2025 - 10 maggio 2026

Introduzione
Marco Goldin

Quando, nella primavera del 2024, mi è stata segnalata la possibilità di poter proporre in Italia una straordinaria selezione dei capolavori dell’Ottocento e del Novecento del Toledo Museum of Art, è stato un tuffo all’indietro di un quarto di secolo, come ho raccontato nel precedente capitolo. E ho desiderato che questa mostra si potesse fare a Treviso, perché dentro di me Toledo e Treviso, per tutto quello che ho detto, erano una cosa sola.

La tappa trevigiana, unica non solo in Italia ma in Europa, fa parte di un tour mondiale che si svolgerà soprattutto nel continente australe, al tempo di alcuni, importanti lavori di adeguamento del museo americano. Il problema, come sempre per me, è che non ho mai amato le cosiddette mostre pacchetto che girano da una città all’altra, in tal modo preconfezionate. Devo quindi dire grazie al museo di Toledo che ha accolto una reimpostazione da parte mia del progetto espositivo, e del titolo, che avrà quindi un unicum mondiale proprio a Treviso.

Alfred Sisley, L'acquedotto a Marly, 1874
olio su tela, cm 54,3 x 81,3
Acquistato con fondi del Libbey Endowment, dono di Edward Drummond Libbey, inv. 1951.371

In presenza di una simile scelta di opere – che ho potuto incrementare con l’aggiunta di alcuni quadri straordinari, da Courbet a Fantin-Latour, da Sisley a Hopper – ho sentito il fascino di poter proporre al pubblico una vera e propria lezione di storia dell’arte, attraverso il modo del racconto. E non dagli schermi di uno smartphone, da cui nulla oggi sembra poter prescindere, e invece con la strabiliante ricchezza delle opere in carne e ossa. Nella loro pelle di pittura meravigliosa e profumata, a evocare tutti gli spazi della vita. Per tornare a guardare il vero, per tornare a vivere attraverso la bellezza della pittura, perché senza emozione non siamo niente.

Berthe Morisot, Nel giardino a Maurecourt, 1884
olio su tela, cm 54 x 65,1
Acquistato con fondi del Libbey Endowment, dono di Edward Drummond Libbey, inv. 1981.54
E ancora, non secondo la canonica progressione cronologica – dunque in questo caso dalla generazione che in Francia precede gli impressionisti, da Millet fino a Courbet, quindi l’impressionismo, poi il post-impressionismo, i movimenti d’avanguardia nel nuovo secolo e su su fino agli esiti dell’astrazione sia in Europa sia in America. Invece percorrendo il cammino a ritroso, cosa che ho trovato più contemporanea, per assecondare il desiderio che avevo di partire da alcuni grandissimi della pittura astratta americana come per esempio Ad Reinhardt, Morris Louis, Helen Frankenthaler, l’immenso Richard Diebenkorn. E da lì discendere nel tempo e nello spazio della pittura, per trovare ogni aggancio, incontrare ogni svolta di strada, ogni passaggio che aveva fatto nascere i pittori di poi dai pittori di prima.