Dai romantici a Segantini
Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Capolavori dalla Fondazione Oskar Reinhart
Padova, Centro San Gaetano
29 Gennaio - 5 Giugno 2022
Padova, Centro San Gaetano
29 Gennaio - 5 Giugno 2022
mostra a cura di
Marco Goldin
Centro San Gaetano
Padova, via Altinate, 71
29 gennaio – 5 giugno 2022
Dai romantici a Segantini
Marco Goldin - curatore della mostra
La mostra, completamente nuova per l’Italia, si appoggia sulla meravigliosa collezione compresa nella Fondazione Oskar Reinhart, parte della rete del Kunst Museum di Winterthur, uno dei poli artistici di maggior interesse della Confederazione elvetica. Appartenente a una ricca famiglia di mercanti, Oskar Reinhart (1885 – 1965) era il figlio più giovane di Theodor, molto interessato egli stesso al collezionismo.
Quasi trent’anni fa una selezione di superba qualità viaggiò in alcuni dei maggiori musei americani ed europei, dal County Museum di Los Angeles al Metropolitan di New York, dalla Nationalgalerie di Berlino alla National Gallery di Londra. E mai più da allora.
Per cui è eccezionale il fatto che oggi, a distanza di quasi tre decenni da quella così prestigiosa tournée internazionale, 75 opere dalla Fondazione Oskar Reinhart possano giungere a Padova. A partire da quelle del romanticismo in Germania, con i suoi esponenti maggiori da Friedrich a Runge a Dahl. La collezione include tra l’altro cinque dipinti meravigliosi di Friedrich, il vero padre del romanticismo, dipinti tutti presenti a Padova.
Sette sono le sezioni tematiche che consentiranno al visitatore di orientarsi perfettamente all’interno dell’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento. Un viaggio entro una pittura che dalla strepitosa modernità dei paesaggi alpini, a fine Settecento, di Caspar Wolf, arriverà fino a Segantini. In mezzo, una vera e propria avventura della forma e del colore, con sublimi scorci di natura e ritratti altrettanto significativi. Anche vere e proprie sezioni monografiche come quelle dedicate a Böcklin e Hodler, fino all’impressionismo tedesco e alle novità, francesizzanti, del colore di pittori svizzeri come Cuno Amiet e Giovanni Giacometti, nella loro valle incantata tra le montagne intorno al Maloja.